Negli ultimi giorni si è assistito ad un rialzo dei prezzi sia nel power che nel gas.
Questo è dovuto sia a dinamiche di breve termine che di lungo termine.
Sul breve, il rialzo è dovuto principalmente a temperature che negli ultimi giorni sono arrivate a livelli molto inferiori rispetto alla media stagionale, in contrasto con quello che era successo nel mese di marzo e all’inizio di Aprile dove le temperature erano state decisamente sopra la media.
Questo ha fatto sì che molti TSO gas, principalmente quello italiano, si ritrovassero corti per parecchi giorni di fila, alzando fortemente i prezzi spot e trascinando quindi in parte i prezzi forward.
A questo, sul lungo periodo, si sono poi aggiunte due notizie rialziste sul gas:
- I lavori di manutenzione a Rough (il più grande sito di stoccaggio UK) saranno estesi fino ad Aprile 2018. In precedenza la fine lavori era prevista per gennaio 2018, il che significa che gli UK dovranno affidarsi in gran parte alle importazioni per soddisfare la domanda di gas.
- La decisione da parte del ministro dell’economia Olandese di diminuire di un ulteriore 10% da Ottobre la produzione massima di Groningen, il più grande campo di produzione olandese e dell’Europa Occidentale, al fine di prevenire terremoti nell’area, dopo che l’anno scorso aveva già tagliato la soglia del 50%